Contesto normativo
La Legge 190/2012 reca misure volte a prevenire e reprimere la corruzione e l'illegalità nella PA e introduce nel Codice Penale importanti modifiche alla disciplina dei reati contro la Pubblica Amministrazione.
Tale norma rappresenta un importante momento di discontinuità del panorama normativo italiano perché l’enfasi è posta sulla necessità di prevenire la corruzione e non solo reprimerla e che i diversi interventi siano parte di una politica integrata della quale occorre monitorare l’efficacia in modo da poter adottare gli eventuali correttivi.
Le amministrazioni coinvolte, si vedono obbligate ad apportare delle modifiche di carattere procedurale ed organizzative e pertanto:
- Definiscono:
- un piano di prevenzione della corruzione che fornisce una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e indica gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio;
- procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione, prevedendo, negli stessi settori, la rotazione di dirigenti e funzionari.
- Individuano il responsabile della prevenzione della corruzione
- Pubblicano nei siti web istituzionali, ai fini della trasparenza dell’attività amministrativa:
- le informazioni relative ai procedimenti amministrativi;
- i relativi bilanci e conti consuntivi
- la relazione annuale del RPC